venerdì 25 gennaio 2013

Il welfare nei programmi elettorali. parte 3

Terza puntata della nostra ricerca tra i programmi elettorali delle formazioni politiche che si presentano alle elezioni, per scoprire le proposte per il welfare nazionale.

SINISTRA ECOLOGIA E LIBERTA' (SEL)

La formazione di Vendola dedica alcune pagine del programma alle questioni legate allo stato sociale. Eccone un piccolo estratto:


Il lavoro precario determina, insieme alle strutturali carenze del 
nostro sistema di  welfare, forme di vera e propria precarietà 
esistenziale che finisce per lasciare da sole le persone e addossare 
alle donne l’intero peso  dell’assenza di servizi sociali adeguati. Il 
sistema di welfare italiano, in parte lavoristico (dove i diritti sono 
riconosciuti in base al lavoro svolto e finanziati attraverso il 
versamento di contributi da parte di lavoratori e di imprese) e in 
parte universalistico (dove i diritti riguardanti la sanità, l’istruzione, 
l’assistenza vengono finanziati dalla fiscalità generale) manifesta 
una struttura ormai inadeguata nel rispondere alle nuove domande, 
alle nuove e crescenti diseguaglianze e povertà, all’esclusione dei 
giovani, all’invecchiamento delle persone. Noi proponiamo di 
investire sullo stato sociale: esso prima di tutto non è un costo,
bensì una condizione essenziale allo sviluppo e alla coesione 
sociale. Per consentire  alle ragazze e ai ragazzi l’autonomia e la 
libertà di sottrarsi al  ricatto della precarietà proponiamo il reddito 
minimo garantito di 600 euro.

Oltre al reddito minimo garantito, spicca la proposta di costruzione di nuovi Asili Nido che garantiscano una copertura di almeno il 30% della popolazione fino ai 3 anni di età.

Il programma integrale: programma SEL

FRATELLI D'ITALIA

La neonata formazione politica di Guido Crosetto, Ignazio La Russa e Giulia Meloni prevede, in sintesi, i seguenti punti relativamente al welfare italiano:


  • Istituzione dei voucher sociali per rendere libero il cittadino di scegliersi la struttura presso cui rivolgere le proprie richieste. Il voucher è un titolo d’acquisto corrispondente a un valore monetario che legittima l’ottenimento di beni o servizi in strutture accreditate. Il passaggio alla gestione dei servizi socio-sanitari con l’utilizzo dei voucher obbligherebbe i soggetti erogatori dei servizi a operare in un mercato concorrenziale,  migliorandone la qualità; il beneficiario potrà quindi scegliere, in un libero mercato, l’ente dal quale farsi assistere.  Lo strumento è efficace anche per contrastare gli abusi, come quello dei falsi invalidi.
  • Programmazione sociale a medio-lungo termine capace di rispondere ai bisogni sociali presenti e anticipare quelli futuri. Ridursi a pensare nell’emergenza ha costruito il muro di gomma contro cui si stanno scontrando le odierne e principali questioni sociali: invecchiamento demografico, aumento flussi migratori, nuove povertà.
  • Investimento sostanziale sul Terzo Settore in quanto parte sociale. Andare oltre le dichiarazioni d’intenti e coinvolgerlo nella definizione delle politiche sociali di cui è il soggetto attuatore, coinvolgendo quindi i portatori di bisogno
  • Superamento della dicotomia (e talvolta del conflitto) tra pubblico e privato: incentivare le aziende che si impegnano nella ‘responsabilità sociale d’impresa’.
  • Inserimento lavorativo delle categorie svantaggiate: il superamento dell’assistenzialismo passa attraverso un radicale cambio di prospettiva che vede le persone in difficoltà non solo “assistite”, ma parte attiva e risorsa socio-economica della comunità.
  • Attuazione di politiche di sussidiarietà fiscale attraverso la stabilizzazione del 5x1000 in modo che non sia soltanto il pubblico a farsi carico dei servizi sociali, ma anche i contribuenti. Rendere più efficiente questo strumento fiscale che dà al non-profit la possibilità di garantire i servizi con l’aiuto dei contribuenti.
  • Semplificazione, incentivazione e promozione delle agevolazioni fiscali per i privati cittadini e le aziende che donano risorse a enti non commerciali e non lucrativi.

Qui il programma completo: programma Fratelli d'Italia

martedì 22 gennaio 2013

Il welfare nei programmi elettorali. parte 2

Prosegue il viaggio di Modello Sociale in vista delle elezioni politiche del 24 e 25 Febbraio, per scoprire all'interno dei programmi dei partiti che si presentano al voto quali sono le proposte per il welfare e le poliriche sociali.

LEGA NORD

I progetti legati al sociale sono i medesimi del Popolo della Libertà, pertanto vi proponiamo esclusivamente l'url nel quale potete consultare l'intero programma elettorale: http://www.leganord.org/index.php/militando/moduli-elezioni/elezioni-politiche

LA DESTRA
La formazione politica di Storace propone un programma incentrato su dieci punti, all'interno dei quali hanno valenza sociale soprattutto queste due proposte:

  • attribuire un punteggio ai cittadini di nazionalità italiana sia per le graduatorie relative all'assegnazione delle case popolari, sia per l'accesso agli asili nido, sia per usufruire di vari servizi sociali messi a disposizione dalla P.A.
  • Mutuo Sociale: concedere un mutuo al tasso fisso dell'1%, garantito da un Ente Pubblico, che sarà pagato con una quota proporzionale del reddito del nucleo familiare, con rate pari al 20% del reddito
Questa la pagina del programma elettorale del partito:
http://www.partitoladestra.com/

CENTRO DEMOCRATICO

La neo-formazione che si colloca al centro sinistra dello schieramento, ed alleata con PD e SEL, del Centro Democratico all'interno del programma dedica una intera sezione al welfare.

Queste le proposte più rimarchevoli di attenzione:

  • definire a livello statuale i livelli essenziali di tutte le prestazioni sociali che devono essere garantiti in modo uniforme sull’intero territorio nazionale;
  • razionalizzare le funzioni e le competenze in materia sanitaria, sociale e assistenziale tra i diversi livelli di governo territoriale, differenziando i compiti assegnati ai diversi enti anche in base alla loro dimensione, al fine incrementarne l’efficienza, accorpando ove necessario le strutture territoriali di produzione dei servizi sanitari e di protezione sociale;
  • riordinare il sistema dei sussidi assistenziali e previdenziali, delle prestazioni garantite dal servizio sanitario nazionale e delle misure di sostegno al reddito, parametrando i servizi erogati, in base ad un nuovo Indicatore di Situazione Economica Equivalente (ISEE) del nucleo familiare da applicare in modo omogeneo a livello nazionale e locale.
    • il riordino selettivo e il rifinanziamento degli istituti di sostegno al reddito familiare (assegni per i nuclei familiari, indennità di maternità, ecc.) e il potenziamento di istituti quali i congedi parentali;
    • l’introduzione di un bonus di 1000 euro annui per i primi tre anni di vita per ciascun nuovo figlio nato in nuclei familiari in possesso di un ISEE non superiore a 33.000 euro annui;
    • l’introduzione di un assegno aggiuntivo di maternità pari a 300 euro mensili per 5 anni dalla nascita del figlio a favore delle puerpere in condizione di forte disagio economico, finalizzato a prevenire l’interruzione volontaria di gravidanza dettata dalla mancanza di risorse per il sostentamento della prole, da elargire attraverso il coinvolgimento dei consultori familiari, prendendo a riferimento il modello adottato nella Lombardia;
    • l’attuazione di un piano straordinario di incremento annuo di 30.000 nuovi posti di asilo nido, con priorità nel Mezzogiorno, per raggiungere l’obiettivo europeo di 33 posti di asilo nido ogni 100 bambini da 0-3 anni;
    • il potenziamento dei servizi socio-educativi per la prima infanzia, anche attraverso la ridefinizione della mission, l’accorpamento, ove necessario, e il rifinanziamento dei seguenti fondi: Fondo politiche per la famiglia; Fondo per l’infanzia e l’adolescenza; Fondo di credito per i nuovi nati; Fondo di solidarietà per i mutui per l’acquisto per la prima casa; Fondo genitori precari.
Qui il programma del welfare: http://www.ilcentrodemocratico.it/?page_id=808

venerdì 18 gennaio 2013

Il welfare nei programmi elettorali. parte 1

Come viene trattato il welfare in questa campagna elettorale? Approfondendo i programmi per le elezioni del 24 e 25 Febbraio la parola welfare è presente nella sua eterogeneità, non nella declinazione che in questo blog ne abbiamo dato, più stringente ma di certo più reale, di politica sociale e di servizio sociale.

Vediamo però chi e come ne parla.

BERSANI (PD)

Il leader dello schieramento di Centro-Sinistra utilizza 10 parole chiave per descrivere il suo programma. Tra queste lavoro ed uguaglianza paiono essere quelle che maggiormente si avvicinano alla nostra ricerca.

"Lo squilibrio nel rapporto
tra rendita e lavoro
mina alle fondamenta
la sostenibilità del
nostro welfare."


Questo lo slogan  che declina il termine uguaglianza. Altri punti importanti inseriti nel programma:
- arrestare l'abbandono scolastico; 
- rafforzamento degli Enti Locali, visti come medicina contro la crisi; 
- contrastare la violenza sulle donne con una legge contro l'omofobia; 

Qui potete leggere tutto il programma: Programma PD

BERLUSCONI (PDL)

- bonus bebè; 
- piano di sviluppo degli Asili Nido; 
- Sostegni straordinari alle famiglie per  l’assistenza ai disabili e agli anziani non 
autosufficienti;

In particolare, a pagina 13 del Programma elettorale del PDL, il capitolo 16 è totalmente dedicato al welfare, e lo riporto integralmente:


Modello di welfare basato sulla tradizione sussidiaria italiana e incentrato sul valore 
della persona, della famiglia, del lavoro e del rapporto con il territorio  
• Buono-dote o credito di imposta per la libera scelta nei servizi del welfare 
• Stabilizzazione e raddoppio del 5 per mille 
• Misure per favorire la conciliazione dei tempi di vita e lavoro delle famiglie 
• Revisione e potenziamento degli strumenti previsti dalla Legge 328 del 2000, tramite 
incremento dei fondi ad essi destinati 
• Revisione Legge 180 del 1978 (emergenza salute mentale) 
• Ripristino delle opportunità di accesso ai  servizi pubblici a domanda individuale per i cittadini italiani

Qui il programma intero: programma PdL

MONTI

In attesa di leggere anche i programmi dei singoli partiti che supportano Monti Presidenti, è necessario prendere come zenit l'Agenda Monti.
Questa la pagina dedicata al welfare. Vista la difficoltà nel copiare il contenuto e riportarlo in questo blog, vi rimando direttamente alla pagina ufficiale. La parte che ci interessa è alle pagine 17 e 18:
Agenda Monti

MOVIMENTO 5 STELLE


- Sostenere le società no profit
- Sussidio di disoccupazione garantito


 - Piano di mobilità per i disabili obbligatorio a livello comunale.

- Garantire l’accesso alle prestazioni essenziali del Servizio Sanitario Nazionale universale e
gratuito
- Ticket proporzionali al reddito per le prestazioni non essenziali
- Monitorare e correggere gli effetti della devolution sull’equità d’accesso alla Sanità
- Investire sui Consultori Familiari

Qui il programma intero: programma M5S

Nei prossimi post continueremo ad analizzare le proposte di welfare dei più grandi partiti che si presentano al voto.