martedì 22 gennaio 2013

Il welfare nei programmi elettorali. parte 2

Prosegue il viaggio di Modello Sociale in vista delle elezioni politiche del 24 e 25 Febbraio, per scoprire all'interno dei programmi dei partiti che si presentano al voto quali sono le proposte per il welfare e le poliriche sociali.

LEGA NORD

I progetti legati al sociale sono i medesimi del Popolo della Libertà, pertanto vi proponiamo esclusivamente l'url nel quale potete consultare l'intero programma elettorale: http://www.leganord.org/index.php/militando/moduli-elezioni/elezioni-politiche

LA DESTRA
La formazione politica di Storace propone un programma incentrato su dieci punti, all'interno dei quali hanno valenza sociale soprattutto queste due proposte:

  • attribuire un punteggio ai cittadini di nazionalità italiana sia per le graduatorie relative all'assegnazione delle case popolari, sia per l'accesso agli asili nido, sia per usufruire di vari servizi sociali messi a disposizione dalla P.A.
  • Mutuo Sociale: concedere un mutuo al tasso fisso dell'1%, garantito da un Ente Pubblico, che sarà pagato con una quota proporzionale del reddito del nucleo familiare, con rate pari al 20% del reddito
Questa la pagina del programma elettorale del partito:
http://www.partitoladestra.com/

CENTRO DEMOCRATICO

La neo-formazione che si colloca al centro sinistra dello schieramento, ed alleata con PD e SEL, del Centro Democratico all'interno del programma dedica una intera sezione al welfare.

Queste le proposte più rimarchevoli di attenzione:

  • definire a livello statuale i livelli essenziali di tutte le prestazioni sociali che devono essere garantiti in modo uniforme sull’intero territorio nazionale;
  • razionalizzare le funzioni e le competenze in materia sanitaria, sociale e assistenziale tra i diversi livelli di governo territoriale, differenziando i compiti assegnati ai diversi enti anche in base alla loro dimensione, al fine incrementarne l’efficienza, accorpando ove necessario le strutture territoriali di produzione dei servizi sanitari e di protezione sociale;
  • riordinare il sistema dei sussidi assistenziali e previdenziali, delle prestazioni garantite dal servizio sanitario nazionale e delle misure di sostegno al reddito, parametrando i servizi erogati, in base ad un nuovo Indicatore di Situazione Economica Equivalente (ISEE) del nucleo familiare da applicare in modo omogeneo a livello nazionale e locale.
    • il riordino selettivo e il rifinanziamento degli istituti di sostegno al reddito familiare (assegni per i nuclei familiari, indennità di maternità, ecc.) e il potenziamento di istituti quali i congedi parentali;
    • l’introduzione di un bonus di 1000 euro annui per i primi tre anni di vita per ciascun nuovo figlio nato in nuclei familiari in possesso di un ISEE non superiore a 33.000 euro annui;
    • l’introduzione di un assegno aggiuntivo di maternità pari a 300 euro mensili per 5 anni dalla nascita del figlio a favore delle puerpere in condizione di forte disagio economico, finalizzato a prevenire l’interruzione volontaria di gravidanza dettata dalla mancanza di risorse per il sostentamento della prole, da elargire attraverso il coinvolgimento dei consultori familiari, prendendo a riferimento il modello adottato nella Lombardia;
    • l’attuazione di un piano straordinario di incremento annuo di 30.000 nuovi posti di asilo nido, con priorità nel Mezzogiorno, per raggiungere l’obiettivo europeo di 33 posti di asilo nido ogni 100 bambini da 0-3 anni;
    • il potenziamento dei servizi socio-educativi per la prima infanzia, anche attraverso la ridefinizione della mission, l’accorpamento, ove necessario, e il rifinanziamento dei seguenti fondi: Fondo politiche per la famiglia; Fondo per l’infanzia e l’adolescenza; Fondo di credito per i nuovi nati; Fondo di solidarietà per i mutui per l’acquisto per la prima casa; Fondo genitori precari.
Qui il programma del welfare: http://www.ilcentrodemocratico.it/?page_id=808

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